Trinakria o Triskelion, un antichissimo e misterioso simbolo

Riceviamo, e con piacere pubblichiamo, un articolo inviatoci da Pantelis Leoussis, Presidente della Federazione filatelica nazionale Greca. L’articolo è stato pubblicato in lingua greca nella rivista filatelica della Federazione panellenica.

Qualche tempo fa, lo studioso e amico Giuseppe Di Bella  mi ha inviato un articolo sulla “Trinakria”, che era il nome con cui gli antichi greci chiamavano la Sicilia (da dove lui proviene). Trinakria o Triskelion era un antico simbolo greco, ma anche un simbolo di altri popoli. Siccome l’interessante ma lungo articolo era incentrato sul punto di vista italiano e siciliano della questione, ho avuto l’idea di scrivere un articolo più breve, nella convinzione che con questo formato attirerà l’interesse dei nostri lettori in Grecia.
La parola greca Trinakria, che significa “tre lati”, è il nome più antico della Sicilia. L’isola fu così chiamata dai greci nel III secolo AC. a causa della sua forma triangolare, con le sue tre caratteristiche penisole. Il simbolo Triskelion (tre gambe) è presente in molte culture antiche, tra cui nel primo calendario astronomico noto in Ovest Irlanda, nel famoso monumento megalitico Niougkrantz verso al 3200 AC, in vasi di Micene, sulle monete della Lycia, quintali in Panfilia (in Aspendos, 370-333 AC) e in Pisidia.
In alcuni vasi greci di argilla, appare come uno stemma disegnato sugli scudi dei guerrieri. In un mosaico trovato nelle rovine della città di Tindari, sulla costa settentrionale della Sicilia (città fondata da Dioniso nel 396 AC, secondo la tradizione), la Trinakria è raffigurata con al centro la testa di Medusa, una delle tre sorelle Sirene. Questa è la ben nota rappresentazione di Medusa, con i capelli sostituiti dai serpenti, e uno sguardo che ammalia ogni essere vivente che la guarda!
È noto che nelle prime mitologie, Medusa rappresentava l’aspetto devastante di Atena. Atena-Medusa fu decapitata da Perseo e la testa di Medusa ha da allora decorato il centro dello scudo della dea. Poiché Athena era per i romani un protettore dell’isola di Sicilia e Atena-Medusa rappresentava la punizione di Athena, che con le sue tremende armi poteva sconfiggere ogni nemico, pensarono che fosse bello mettere la sua immagine al centro della Trinakria.
La testa di Medusa è circondata da tre gambe con caratteristiche umane, in una posizione flettente, dando l’impressione di movimento: in altre raffigurazioni postume, tre cesti di grano appaiono sulla sua testa. Le tre membra umane rappresentano i tre promontori dell’isola e il cesto simboleggia la presenza di una significativa attività agricola dall’antichità e, soprattutto, la coltivazione del grano. Infatti sia i Greci che i Romani avevano coperto la maggior parte dei terreni agricoli della Sicilia con colture di grano.
Trinakria è anche il simbolo al centro della bandiera siciliana. Lo sfondo di questa bandiera è costituito da due colori, separati in diagonale. Il giallo rappresenta Palermo, la capitale dell’isola, mentre il rosso è il colore di Corleone. In queste due città, iniziò la sanguinosa ribellione dei Vespri Siciliani contro i francesi, nel 1282.
La Trinakria come motivo decorativo e simbolico, è presente in molte nazioni, in particolare i Celti (Bretagna, Galles, Scozia, Irlanda, Isola di Man, Cornovaglia), dove è stata originariamente utilizzata come un simbolo religioso pagano del paganesimo celtico. È usato ancora oggi dai neopagani. La Trinakria simboleggiava secondo la filosofia celtica che ogni cosa ha tre livelli interconnessi: il carnale, lo spirituale e l’esoterico.
Quando i Celti accettarono il cristianesimo, usarono questo simbolo per rappresentare la Santa Trinità.

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Mag 27, 2019 | Posted by in Articoli | Commenti disabilitati su Trinakria o Triskelion, un antichissimo e misterioso simbolo
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