Veronafil è sempre un grande evento collezionistico e commerciale, un’occasione d’incontro e scambio culturale da tempo diventato l’appuntamento filatelico commerciale più importante in Italia e rappresenta per i collezionisti una grande occasione per reperire materiali per le più svariate collezioni, un evento di indiscutibile validità commerciale, con la presenza di centinaia di operatori professionali italiani e di tutto il mondo. Sono rappresentati tutti i settori collezionistici: 

filatelia

numismatica

cartoline e cartofilia in genere

stampe e libri antichi

fiscalistica (marche da bollo)

scripofilia (titoli ed azioni)

immaginette sacre

telekarte (carte telefoniche)

antiquariato ed oggettistica

sorpresine Kinder e gadget

Capsule metalliche per tappi di sughero

figurine

militaria

E proprio per questa varietà e vastità di offerta, Veronafil rappresenta anche un attendibile indicatore della situazione del collezionismo e del relativo mercato.

Si è chiusa oggi la centotrentesima edizione di cui proviamo a tracciare un breve e parziale bilancio.

Nel settore filatelia fin troppa calma e tanti capelli bianchi e… radi, testimoni del continuo aumento dell’età media dei collezionisti. Blanda la richiesta, concentrata sui pezzi chiave delle collezioni del Regno e della Repubblica italiana.

Si conferma, in fin dei conti, una tendenza ormai ventennale: non c’è ricambio generazionale. I prezzi sono bassi e materiali fino a ieri inaccessibili, sono ora alla portata di “tanti” (proprio perché non ci sono i tanti).

Eppure la filatelia vende ancora, in modo diverso e a prezzi “diversi” ma vende. Dove? Nel web. Migliaia di lotti ogni settimana vengono offerti nei siti dedicati: un’asta continua e senza tregua dove si trova di tutto…facendo molta attenzione alla qualità e autenticità di quanto proposto.

Se Sparta piange…Atene non ride. La numismatica, specie quella moderna e contemporanea, rallenta e in certi casi arretra. Vanno meglio i metalli pregiati e il periodo classico.

Cartofilia ridimensionata nei volumi e nei prezzi e con materiale “stanco” sui tavoli. Ma cosa si può pretendere da Veronafil se il materiale che si rende disponibile va dritto dritto nel mercato online?

Benissimo le capsule per tappi di sughero che fanno registrare l’unico stand affollato…

La novità? EURO ZERO. Imitazioni di banconote a valore zero con belle vedute di città italiane ed europee o con altri soggetti tematici. Li chiamano anche biglietti turistici o moneta souvenir o tour ticket etc etc.

Tutto ha avuto inizio dalla Banca Centrale Europea, che ha autorizzato l’emissione, senza alcun valore di circolazione, di un biglietto che rende omaggio alla città tedesca di Kiel. Su un lato della banconota è rappresentata la nave Gorch Fock II, visibile in un museo di quella città; sul lato opposto compaiono alcuni famosi monumenti europei. Le emissioni mantengono le caratteristiche delle banconote in Euro, come la filigrana, i colori e gli ologrammi.

Cosi, anche se sappiamo che col denaro non si scherza, gli euro zero… vanno a ruba. Molti collezionisti, e non solo, vengono attratti da questa curiosa novità perché si sa… gli esami non finiscono mai.