L’Associazione filatelica e numismatica di Cagliari compie 100 anni

(Giuseppe Di Bella) E’ trascorso un secolo da quando nel febbraio del 1922 un gruppo di appassionati collezionisti di francobolli e monete ha dato vita alla “Società filatelica di Cagliari”, oggi denominata “Associazione filatelica e numismatica di Cagliari Antonino Garofalo”, una delle più antiche d’Italia.

Datare la nascita del collezionismo filatelico è impresa alquanto difficile ma è indubbio che il francobollo, emesso dal Regno Unito, nel maggio del 1840, suscitò subito un considerevole interesse sociale, estetico e collezionistico.

Le prime ad accorgersi della sua bellezza furono le aristocratiche signorine inglesi che cominciarono ad usare i francobolli per … decorare la carta ed altri oggetti di uso domestico, come i paralumi e talvolta anche le pareti. Già nel 1841 apparve sul Times di Londra, un annuncio con il quale venivano ricercati francobolli usati! E’quindi possibile affermare che la filatelia è nata con il francobollo. La diffusione del collezionismo di francobolli fu esplosiva in tutto il mondo, paragonabile solo alla diffusione di INTERNET.

Ancor più remota è la nascita del collezionismo numismatico che risale probabilmente al medio Evo ma che diventa una “scienza” nel XVIII secolo con le opere di Joseph Hilarius Heckhel e gli studi di Ludovico Antonio Muratori e Filippo Argelati.

Nel collezionismo in genere, ma in quello filatelico e numismatico in particolare, si realizza un insieme di desideri spesso presenti nell’animo umano: come il possedere un oggetto che rappresenta una documentazione storica significativa e circondarsi di una dovizia di cose “belle” ed interessanti. Il desiderio del “possesso” è un tratto caratteristico del collezionista che talvolta da possessore diventa “posseduto”.

La nascita dell’Associazione cagliaritana si inquadra in un vasto movimento sociale cittadino nel quale la borghesia che si era via via affermata, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, andava sostituendo l’antica nobiltà anche nelle iniziative sociali, culturali e ricreative. I Soci fondatori sono stati: Giuseppe Barzanti, funzionario della Banca d’Italia, Rag. Michele Fancello, Colonnello Gherardo Lostia di Santa Sofia, Colonnello Giuseppe Sanna, Dr. Benvenuto Siotto. Di questo nucleo iniziale, secondo alcuni documenti che li citano indirettamente, avrebbero fatto parte anche il Tenente dei Carabinieri Giovanni Palandri e il Signor Antonio Maria Manca.

Alcuni tra i primi soci

L’incertezza su alcuni nomi dei soci fondatori, e in merito ad altri aspetti delle vicende dell’Associazione, è dovuta alla dispersione dell’archivio originario, causata dai bombardamenti subìti dalla città nel 1943 e ai successivi sconvolgimenti. Risulta purtroppo disperso anche l’atto costitutivo e il primo Statuto, né si conoscono i nomi dei neo-associati dal 1930 al 1943.

La storia del Sodalizio è stata quindi ricostruita attraverso documenti in possesso di singoli soci, notizie riportate da articoli di stampa e le testimonianze dirette dei Soci anziani fortunatamente raccolte in diverse epoche e tramandate. E’comunque indubbio che alla sua origine, l’Associazione ebbe come obiettivo quello di riunire i collezionisti cagliaritani, gli amatori, gli studiosi ed i cultori della filatelia e della numismatica.

Nel 1922, la neo costituita Società filatelica non disponeva ancora di una sede e quindi le riunioni settimanali si tenevano nei salotti dei soci, messi a disposizione a turno. Qui si discuteva di collezionismo, si scambiavano i francobolli e le monete doppie o non più rientranti negli obiettivi collezionistici dei singoli.  Più tardi l’Associazione iniziò a mettere a disposizione dei soci cataloghi, riviste, listini, e a prestare il “servizio novità” ovvero si incaricava di ritirare per conto degli associati, dagli Enti emittenti italiani e stranieri, i francobolli e le monete via via emesse, servizio questo molto comodo e quindi gradito.

Anche se l’Associazione inizia la sua attività nel 1922, a Cagliari, e più in generale in Sardegna, esisteva un nucleo di collezionisti e studiosi già alla fine del XIX secolo: oltre i nostri soci fondatori, sono infatti noti collezionisti di francobolli attivi alla fine dell’Ottocento come Raffaele Garzia, Francesco Alziator, Gavino Asquer, Simone Calaresu e tanti altri di cui ci sono giunte frammentarie notizie. Per quanto attiene alle cartoline illustrate, il cui collezionismo era divampato in tutto il mondo all’inizio del Novecento, nell’Isola erano attivi oltre trecento collezionisti che scambiavano regolarmente con altri appassionati di tutto il mondo. Tra questi i più importanti erano, per ampiezza geografica di contatti e volumi di scambio: Vittorio Pellini, René Mezzena, Patrizio Mameli, Gaetano Porcu Garzia, Romano Ardau, i fratelli Mario e Pietro Setti.

Ancor più recondito è lo studio e il collezionismo di monete nell’Isola, il cui più importante rappresentante nell’Ottocento è l’eclettico Canonico Giovanni Spano (1803 – 1878), archeologo, etnologo, linguista, scrittore, docente universitario, studioso e collezionista numismatico cui si devono anche alcune classificazioni delle monete e delle medaglie del museo archeologico di Cagliari.

Nel corso di questi cento anni, il sodalizio è andato incontro a diverse vicissitudini: scissioni, fusioni e rifusioni, ma lo spirito collezionistico e associazionistico non è mai venuto meno. Ugualmente l’attività culturale e divulgativa non ha subito interruzioni se non quella dovuta agli eventi bellici della seconda guerra mondiale.

La prima sede sociale fu un locale nel quartiere di Castello di cui non conosciamo l’ubicazione. Ben presto la sede venne trasferita in un quartino in affitto in Via Barcellona. Poi negli anni trenta il trasferimento nel corso Vittorio Emanuele e ancora in Via Garibaldi, Via Dante, Via San Lucifero, Via Castiglione (Circoscrizione), Piazza San Giovanni XXIII (Salesiani).

Un punto di svolta nell’attività dell’Associazione è costituito dalla fine della seconda guerra mondiale. Infatti già alla fine del 1943, dopo lo sbarco delle forze alleate a Cagliari, vennero ripresi gli incontri tra i soci rientrati dallo sfollamento e in seguito con gli altri tornati dal fronte. L’attività ripartì con maggior vigore e si registrò un costante aumento dei Soci. Da questo momento in poi l’Associazione rimodulò la sua attività culturale e divulgativa rivolgendola a tutta la cittadinanza specialmente attraverso l’organizzazione di Mostre e manifestazioni filateliche e numismatiche che si sono susseguite dal 1946 fino ad oggi raggiungendo il ragguardevole numero di 68 eventi.

Il numero degli associati ha avuto una ininterrotta crescita fino al 1971 raggiungendo in quell’anno il record di 220 soci attivi, che collocava il sodalizio cagliaritano tra quelli col maggior numero di iscritti in Italia in rapporto alla popolazione residente.

All’inizio degli anni settanta si registrò una notevole evoluzione nel campo del collezionismo e  l’Associazione iniziò ad avere tra i soci oltre numismatici e filatelisti, anche amanti delle cartoline (riscoperte dopo una lunga pausa dal 1945 al 1975), della fotografia, della cartamoneta e dei miniassegni, e ancora delle immaginette sacre, fino alle più recenti carte telefoniche e in sintesi, di tutto ciò che rappresenta quella che è definibile cartofilia e più esattamente “filografia” nel senso più ampio e moderno del termine.

Alla fine degli anni Novanta l’Associazione venne intitolata al generale Antonino Garofalo, collezionista e studioso di fama nazionale, Socio benemerito e Presidente della stessa negli anni Ottanta.

L’attività dell’Associazione andò via via sviluppandosi e accrescendosi tra la fine del Novecento e l’inizio del nuovo millennio. Venne incrementata l’attività divulgativa presso le scuole, vennero intensificate le mostre fino ad organizzarne due di carattere nazionale nel 2006 e nel 2012; si iniziò la realizzazione di seminari pubblici sia filatelici che di storia Patria e locale, anche con il supporto della proiezione delle immagini di materiali facenti parte delle collezioni dei soci.

Coerentemente all’evoluzione dei modelli di diffusione della cultura e alla trasformazione delle tecniche divulgative, alla promozione del collezionismo venne aggiunta quella della cultura storica in linea generale e di quella sociale e locale in particolare.

La Federazione tra le Società filateliche italiane, cui l’Associazione aderisce dal 1927, proprio per i meriti culturali e divulgativi, ha conferito nel 2001 al circolo cagliaritano l’onorificenza dell’iscrizione nell’Albo d’oro della Filatelia italiana.

Nella complessa e radicalmente mutata società di questo XXI secolo, il sodalizio cagliaritano ha incrementato l’integrazione con le altre realtà culturali presenti nel tessuto sociale cittadino, regionale e nazionale anche attraverso il necessario collegamento con istituti scolastici di ogni ordine e grado sia pubblici che privati, le università, gli Enti locali e le altre Associazioni. Quindi non solo manifestazioni e mostre ma partecipazione a programmi televisivi (su RAI tre e Sardegna 1), conferenze e collaborazioni con altre associazioni, le Università della terza età ed altre realtà culturali isolane.

I cambiamenti epocali indotti nella società e nel costume dagli sviluppi tecnologici registrati in tutto il mondo negli ultimi 20 anni, hanno aumentato a dismisura l’offerta di hobbyes e passatempi, si pensi solo all’impatto di INTERNET sulle giovani generazioni. I luoghi della comunicazione, dell’incontro e della cultura, oggi sono anche e soprattutto in rete e specialmente sui social. L’Associazione si è quindi adeguata alla nuova realtà ed ha proseguito il suo processo di ammodernamento dotandosi di una mail

ass.filatelicacagliari@gmail.com , di un sito WEB  http://assfilatelicacagliari.altervista.org/, di un profilo Facebook  Associazione filatelica Cagliari, di un servizio di messagistica su WhatsApp  3475122529, e infine di un profilo INSTAGRAM “Ass.filatelica Cagliari” https://www.instagram.com/ass.filatelica/?hl=it.

Pronti dunque ad affrontare il secondo secolo di vita con la convinzione che il mondo associazionistico è cambiato ma anche con la certezza che nessun social potrà mai sostituire il contatto fisico tra le persone e il riunirsi in modo costruttivo per parlare di francobolli, monete, cartoline e di tutto ciò che in qualche modo stimola il desiderio di conoscenza e quindi la cultura nell’essere umano.

Oltre i motivi sopra delineati, al di là del fascino della grafica, dell’amore per la cultura e per la ricerca, oltre la rarità per alcuni pezzi, del valore o dell’interesse storico per altri, ritengo che vi sia una considerazione che da sola fa ben comprendere l’importanza del collezionismo: il fatto che sulle monete, sui francobolli e sulle cartoline è impressa indelebilmente, nel bene e nel male, la storia dell’umanità.

 
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Mag 16, 2022 | Posted by in Articoli | Commenti disabilitati su L’Associazione filatelica e numismatica di Cagliari compie 100 anni
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