La storia del rasoio: i francobolli ci ricordano che …

 

(di Pantelis Leoussis) Strumenti per la rasatura sono stati ideati da molte culture fin dall’età del rame. Venivano realizzati in rame o ossidiana ed erano generalmente di forma ovale e con una leggera protuberanza su uno dei lati corti.

Nel corso della storia sono state utilizzate varie tipologie di rasoi, diversi nell’aspetto ma simili nell’uso ai moderni rasoi. Nella preistoria, conchiglie, denti di squalo e pezzi di selce venivano utilizzati per la rasatura dopo essere stati affilati. Disegni (pitture rupestri) di queste lame sono stati trovati in grotte abitate in epoca preistorica. Tipologie superate? Non tanto: alcune etnie usano ancora oggi lame di silicio.

Gli scavi in ​​Egitto relativi a tombe risalenti al IV millennio A.C. hanno portato alla luce rasoi in oro e bronzo. Nel Nord Europa, sono stati trovati rasoi di rame e altri articoli per l’igiene personale che si ritiene venissero utilizzati dalle classi dominanti.

Tito Livio afferma che il rasoio fu introdotto nell’antica Roma nel VI secolo a.C. dal leggendario re Lucio Tarquinio Prisco. Questi è stato certamente un precursore nell’uso di tale strumento che a Roma divenne di uso comune un secolo dopo.Il primo rasoio che possiamo definire “moderno”, realizzato con manici decorati e lame cave, fu costruito nel 1740 a Sheffield in Inghilterra che era il centro dell’industria della posateria nel XVIII e XIX secolo. Ma i produttori inglesi inizialmente non diedero seguito  all’idea. Successivamente fu adottato dai francesi, anche se inizialmente con riluttanza a causa di forti sentimenti nazionalisti. Alla fine, dopo che questo nuovo rasoio realizzato in acciaio di alta qualità e finitura lucida e ben curata ebbe successo in Francia… gli inglesi lo accettarono. Il rasoio con manico “a forbice” è ancora considerato uno strumento di grande precisione e di altissima qualità ed è prodotto in Francia da industrie come Thiers Issard.

Nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, i ricchi avevano servitori che li radevano oppure si recavano nelle sale da barba. Comunque la rasatura quotidiana non era una pratica comune e generale nel XIX secolo e in alcuni Paesi molte persone non si sono mai rasate fino alla morte.

In Nord America, l’abitudine della rasatura quotidiana è iniziata dopo la prima guerra mondiale. Questa pratica è stata favorita da una necessità dei soldati che si radevano quotidianamente per adattare correttamente le maschere antigas sui loro volti.

Il XIX secolo è stato quello con la più grande proliferazione di rasoi, prodotti da una varietà di laboratori di posate a Sheffield, in Inghilterra e in Germania.

I nostri comuni “rasoi da barbiere” a forbice erano la forma più diffusa di rasoio prima del XX secolo e rimasero tali in molti paesi fino agli anni 1950. I barbieri erano addestrati specificamente per offrire ai clienti una rasatura accurata, profonda e veloce. Avevano generalmente una vasta collezione di tali rasoi che tenevano esposti al pubblico e pronti per l’uso. Ancora oggi questi rasoi vengono prodotti ma sono usati sempre meno. Il motivo? Mister King Camp Gillette …li ha messi fuori moda!

Quest’uomo di grande ingegno ha realizzato il prototipo del nostro attuale rasoio di sicurezza, utilizzando una lametta di ricambio con due lati affilati. L’idea di Gillette era quella di vendere queste macchine a buon mercato, anche in perdita, ma di trarre profitto dalla vendita delle lamette di ricambio. La sua invenzione ebbe presto successo, grazie a campagne pubblicitarie e slogan che demonizzavano il rasoio da barbiere mettendo in discussione la sua sicurezza.

King Camp Gillette, nato a Fond du Lac il 5 gennaio 1855 – deceduto a Los Angeles il 9 luglio 1932, era un umile commesso viaggiatore. Verso il 1895 realizzò il primo modello di rasoio di sicurezza che venne perfezionato nel 1901 dal suo socio, il meccanico William Emery Nickerson.

Gillette oltre che inventore era uomo di grande sensibilità sociale e fu un convinto pacifista, idea alla quale si dedicò attivamente scrivendo anche diversi libri sull’argomento.

I nuovi rasoi di sicurezza non richiedevano alcun addestramento particolare per essere utilizzati, ma le loro lame erano estremamente difficili da affilare, e dopo un singolo uso divenivano inservibili. Presentavano anche un altro difetto: si arrugginivano rapidamente.

Dal 1960, sul mercato sono apparse le lame in acciaio inossidabile che possono essere utilizzate più di una volta, riducendo il costo della rasatura. La prima di queste lame fu fabbricata dal famoso laboratorio Wilkinson Swordsman, anch’esso con sede a Sheffield.

Presto Gillette, Schick e altri produttori lo imitarono, producendo lame di rasoio differenziate per ciascun marchio.

La disponibilità dei rasoi di sicurezza cambiò i costumi sociali inducendo gli uomini a radersi da soli e quindi dagli anni 70’ in poi ci si reca dal barbiere quasi esclusivamente per il taglio dei capelli.

Infine ricordiamo che dagli anni ’30 del Novecento, sono stati realizzati rasoi elettrici: nonostante il loro costo elevato e la rasatura non sempre profonda, molti li preferiscono.

 

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Feb 8, 2020 | Posted by in Articoli | Commenti disabilitati su La storia del rasoio: i francobolli ci ricordano che …
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