Gabbie per uccelli: un tema filatelico inusuale

(di Pantelis Leoussis) Le gabbie sono spesso utilizzate per limitare gli animali e poterli detenere in un certo luogo: alcune sono appositamente progettate per ospitare una particolare specie. Uno o più uccelli, roditori, rettili e persino animali più grandi di alcune specie, sono talvolta allevati e ospitati in una gabbia come animali domestici.

Le gabbie per animali fanno parte degli usi, dei costumi e delle attività umane di allevamento fin dall’antichità. Ad esempio, un antico vaso greco risalente al 490 a.C. raffigura un ragazzo con in braccio un coniglio addomesticato, con una gabbia con una porta aperta dietro di sé. Il libro di Geremia si riferisce ad una tribù che è come “una gabbia piena di uccelli”, e il libro di Ezechiele descrive la cattura di un leone, che i conquistatori “trascinarono in una gabbia e portarono al re di Babilonia”.

Esistono molte legislazioni, diverse in ogni Paese, che stabiliscono le regole per mantenere gli animali in cattività, come le dimensioni delle gabbie o l’equipaggiamento minimo, a seconda della specie, sia per il trasporto che per l’allevamento.

Il design delle gabbie per uccelli è molto variabile. Alcune sono realizzate per ospitare uno o due piccoli uccelli domestici e hanno forma di parallelepipedo o cubica. Le gabbie poligonali complesse o a voluta, o pagoda, sono molto popolari e sono considerate elementi decorativi in se.

Esistono anche gabbie specifiche per uccelli da riproduzione che hanno una configurazione molto diversa. Sono molto più larghe e hanno un divisore nel mezzo, che viene rimosso quando ogni uccello che vive in ciascuna mezza gabbia si è abituato alla presenza dell’altro, per iniziare la riproduzione. Le gabbie per l’allevamento di pollame sono spesso realizzate secondo specifiche esigenze e sono progettate dopo osservazioni ed esperienze di lungo termine.

La storia delle gabbie per uccelli risale al tempo in cui gli esseri umani iniziarono ad addomesticare gli animali.

Già nell’antico Egitto gli uccelli venivano tenuti nelle gabbie per ammirarne la bellezza e per il mistero che alcuni sembravano nascondere, forse anche per studiarli. I preferiti dagli egiziani erano piccioni e pappagalli, come raffigurato nei geroglifici. In India era prediletta la  gracula che è considerata un uccello sacro da almeno 2000 anni.

È difficile determinare i materiali con cui sono state realizzate le prime gabbie. Ma è verosimile che venissero costruite utilizzando il legno, corde, canne e bambù.

Si narra che uno dei generali di Alessandro Magno regalò un pappagallo al grande condottiero e, in suo onore, tutti i pappagalli della specie furono chiamati parrocchetto alessandrino.

Secondo un’altra versione della tradizione, i pappagalli alessandrini ottennero questo nome perché Alessandro aveva trasportato molti uccelli dal Punjab, in India, in vari paesi europei e mediterranei, che offrì a re, nobili e signori della guerra che li apprezzavano molto.

Anche gli antichi romani amavano  tenere in casa gabbie con uccelli, la cui cura era incombenza di uno schiavo incaricato. Nel Medioevo  solo le persone ricche avevano l’abitudine e la possibilità di tenere uccelli in gabbia per motivi non economici  o per la falconeria.

Quando i mercanti occidentali portarono, attraverso la via della seta o per mare, spezie e tessuti dall’Estremo Oriente, introdussero anche uccelli esotici come animali domestici.

Così nel tempo molte gabbie di canna, di bambù o di legno hanno cominciato ad apparire appese vicino a finestre aperte, in Europa e nei paesi del Nuovo Mondo.

In epoca vittoriana, la gabbia era considerata molto più di un semplice oggetto destinato ad ospitare un uccello. Le gabbie decorative erano un elemento ornamentale importante nel soggiorno se non nel salotto vittoriano.

Nel XX secolo sono cambiati i materiali di costruzione perché risultò evidente che le gabbie di filo metallico, ora disponibile a basso costo, erano molto più efficienti e durevoli nel tempo, rispetto ai fragili ed effimeri materiali come il bambù o il legno. Oggi, una diversa sensibilità verso gli animali, in molti Paesi occidentali ha reso desueto l’uso di detenere gli animali in gabbia per il solo piacere di ammirarli.

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Giu 26, 2020 | Posted by in Articoli | Commenti disabilitati su Gabbie per uccelli: un tema filatelico inusuale
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