Chiuso con un’emozionante cerimonia il progetto di Poste italiane che ha portato la filatelia all’interno degli Istituti di pena.

Martedì 30 ottobre si è tenuta a Badu ’e Carros la cerimonia di chiusura delle attività. Tecnicamente un grande successo visto l’interesse che il progetto ha suscitato nei  venti partecipanti che si sono dimostrati entusiasti dell’iniziativa  ed attratti dal mondo della filatelia, apprezzandone i risvolti culturali  e sociali.  Molti hanno intenzione di continuare a collezionare.

Alcuni di essi hanno voluto celebrare la chiusura delle attività con dei loro scritti personali nei quali hanno spesso evocato “una seconda possibilità” che la filatelia li ha aiutati a intravedere. La lettura di questi testi, fatta dagli stessi autori  alla presenza di oltre cento partecipanti, è stata a tratti toccante per la profonda umanità che da essi emergeva. Notevole e forse imprevisto, il modo in cui alcuni di essi hanno messo a nudo riflessioni personali, e a volte intime, che questa attività sociale è riuscita a stimolare.

Il progetto è stato seguito con amorevole passione e  sensibilità dalla D.ssa Giovanna Strabone,  funzionario della sede di Nuoro di Poste italiane in collaborazione con la lungimirante dirigenza dell’Istituto ed in particolare della D.ssa Rita Nonne, responsabile delle attività rieducative.

Alla cerimonia è intervenuto con un breve approfondimento sulla comunicazione postale e sulla sua evoluzione informatica, il Presidente dell’Associazione filatelica di Cagliari, Giuseppe Di Bella che ha partecipato al progetto ed ha veicolato i materiali collezionistici messi a disposizione dai Soci.

Per l’occasione è stato allestito da Poste italiane un annullo speciale e una cartolina dedicata all’evento. E’ stato inoltre realizzato un cofanetto di cartoline tratte dai disegni eseguiti dai detenuti di Velletri, Badu’ e Carros, Latina, Bollate e Paliano, Istituti che hanno partecipato all’iniziativa.

Si  spera che il progetto, che è al suo secondo anno, possa  proseguire sotto la guida della d.ssa Strabone  che già prevede la formazione di collezioni sistematiche e tematiche che sembrano attrarre maggiormente l’attenzione dei neo collezionisti.