Filatelia e collezionismo, un Universo parallelo 2/3

Risulta evidente che procurarsi i materiali da collezione è il primo obiettivo del filatelista. Il mercato filatelico è alquanto complesso ed è composto da una varietà di operatori che interagiscono.

Il modo più immediato per acquistare dei francobolli è quello di recarsi presso un negozio di filatelia. Qui in genere, con sconti che attualmente variano tra il 40 ed il 60% sul prezzo di catalogo, si potranno acquisire buona parte dei francobolli dell’area italiana, ma anche francobolli europei e d’oltremare, francobolli su busta ovvero “storia postale”, album, classificatori e molto altro, in relazione all’importanza del negozio ma anche alle specializzazioni personali dei vari commercianti.

Oltre che presso i sopra detti negozi, è possibile acquistare le “novità”, ovvero le nuove emissioni italiane, presso gli sportelli filatelici delle poste, che sono aperti presso tutti i capoluoghi ma anche nei centri minori.

Inoltre, le Amministrazioni postali di alcuni Stati, come S. Marino, la Città del Vaticano, Israele, Germania e molti altri, rendono disponibile un servizio novità per corrispondenza delle loro emissioni, a costi veramente molto bassi, talvolta addirittura solo quello dell’affrancatura per la spedizione o nemmeno quella.

Anche molte associazioni filateliche, offrono gratuitamente ai soci un servizio novità per uno o più Paesi.

A proposito dei modi per acquisire francobolli, un fatto inusuale e che merita menzione, avvenne in Italia negli anni quaranta: lo Stato divenne commerciante o meglio venditore di francobolli da collezione.

Infatti venne pubblicato e distribuito un listino che elencava tutti i francobolli ancora nella disponibilità delle giacenze del Ministero delle Poste, tra i quali vi erano ancora alcuni valori emessi dagli ex Stati pre unitari a metà Ottocento, come alcuni della quarta emissione di Sardegna e dello Stato Pontificio!

Erano presenti anche moltissime emissioni del Regno d’Italia, alcune già  molto pregiate (la “Coroncina” ed il trittico Balbo per il SERVIZIO DI STATO), proposte ad un prezzo da negozio di filatelia e non certo al valore facciale (ormai insignificante a fronte dell’inflazione post bellica).

L’iniziativa suscitò un vero vespaio tra i commercianti del settore, che si sentivano defraudati dalla “sleale” concorrenza dello Stato.

Così per questi ed altri motivi, attorno al 1950 questo “sportello filatelico speciale”, venne definitivamente chiuso. I residui francobolli furono esitati nelle successive aste speciali ministeriali, come invero desideravano alcuni potenti commercianti (in Italia accade spesso che l’interesse dello Stato, o meglio di tutti, arretri indebitamente a fronte di quello di potenti minoranze e corporazioni, oggi indicate comunemente come “caste”).

Ulteriore modo di acquisizione dei materiali è l’acquisto per corrispondenza. In Italia e in tutti i Paesi “filatelicamente evoluti”, sono presenti sul mercato una molteplicità di ditte che vendono per corrispondenza per il tramite di listini cartacei di tipo generale o con cataloghi ad hoc.

Ulteriore importante mercato filatelico è quello delle aste. Le case d’asta che organizzano licitazioni di francobolli, lotti e collezioni, sono centinaia: e sono presenti in tutto il mondo: generalmente  è sufficiente una semplice richiesta scritta, per ricevere a casa i cataloghi desiderati, e partecipare alle vendite anche per corrispondenza, inviando per tempo la propria offerta. I cataloghi d’asta sono inoltre, quasi sempre, consultabili via internet.

Per completezza è doveroso ricordare che già alla fine dell’Ottocento,  alcune ditte europee, avevano organizzato un sistema di vendita per corrispondenza, con l’uso dei famosi libretti a scelta.

In questi “quaderni” i francobolli erano attaccati con le linguelle (piccole cerniere di carta sottile gommata) e l’importo dei francobolli prelevati veniva spedito unitamente alla restituzione dei libretti stessi. Ancora oggi qualche ditta utilizza questo metodo.

Da ultimo si sono moltiplicate  le ditte che vendono francobolli  anche, o esclusivamente, per il tramite  di internet. Si vede il pezzo offerto ed il suo prezzo, si ordina per e-mail, si paga ugualmente con bonifico elettronico. Comodo, ma qualche volta il pezzo acquistato risulta, all’esame di presenza, meno bello di quanto apparisse.

Ma su internet il commercio dei francobolli si svolge principalmente, nei siti di trading fra privati: E-Bay, Delcampe, Catawiki e similari. Per avere un’idea del fenomeno, basta dire che ogni giorno su E-Bay USA, sono offerti in vendita oltre un milione di lotti di francobolli. Anche qui il pezzo e visibile e sia l’asta che il pagamento si svolgono completamente in modo informatico.

Recentemente Delcampe ha reso noto che il francobollo è ancora oggi l’oggetto più compravenduto dopo la cartolina illustrata d’epoca.

In Italia vi è ancora qualche residua remora ad acquistare in questo tipo di mercato.

Due sembrano essere i motivi; il primo di ordine generale attiene al timore sulla sicurezza dei metodi di pagamento, per la possibilità della clonazione delle carte di credito e relativi codici, rischio invero superato dai moderni metodi di trasferimento del denaro e dalla disponibilità di carte prepagate.

L’altra motivazione, certamente più concreta, è specifica all’oggetto della compravendita che poco si presta ad una trattativa a distanza, a causa del necessario esame sulla qualità ed autenticità dei pezzi in vendita, che risulta non sempre facile.

Infatti una rappresentazione fotografica del pezzo, sia pure ad alta definizione, non sempre permette di vagliare tutti gli aspetti qualitativi del francobollo o della busta. Si pensi per esempio allo stato e al colore della gomma.

Poiché il francobollo è un oggetto il cui prezzo di mercato è strettamente legato alla sua qualità, e lo stato di conservazione è variabile dall’1 al 100%, ben si comprende quali siano i rischi di un acquisto realizzato sulla base di scannerizzazioni, che comunque non possono (o non vogliono) rappresentare fedelmente il pezzo offerto. (continua)

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Giu 21, 2018 | Posted by in Articoli | Commenti disabilitati su Filatelia e collezionismo, un Universo parallelo 2/3
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